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Il punto di
partenza dove potete lasciare l’auto è
Casa Marina, in località Sotto Venda,
nel comune di Galzignano Terme, una
vecchia casa rurale adibita a centro
visite e laboratorio di educazione
naturalistica del Parco Colli. |
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Incamminatevi lungo una strada "bianca"
pianeggiante, che porta al Rifugio Re del
Venda. Dopo circa 350m girate al sentiero a
destra; da qui cominciate a salire. Lungo il
percorso incrocerete altri sentieri (il
Lorenzoni, il Monte Venda), quindi fate
attenzione alle indicazioni. Il fondo del
sentiero, inizialmente sassoso, diventa terroso
lungo la salita, nel bosco. Qui la vegetazione
si fa più fitta tra faggi, castagni, robinie
e sambuchi.
Nelle zone più umide del sottobosco è possibile
scorgere qualche esemplare di salamandra,
dalla caratteristica pelle nera maculata di
giallo, o qualche piccolo ed innocuo
orbettino. Nelle zone più calde ed asciutte
potrete invece incontrare il ben più grosso
Biacco nero, detto localmente "scarbonasso",
ovvero un serpente non pericoloso che può
raggiungere anche 1,5m di lunghezza. |
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Dopo circa 1 Km di salita il sentiero, ad un bivio, vi
porta a scendere rapidamente di quota, da 500m a 450m,
per poi risalire altrettanto rapidamente. Dopo un'ultima
breve rampa si giunge al complesso dei ruderi degli
Olivetani, dai quali si può godere un magnifico panorama
verso Sud-Est, nonché la pace ed il silenzio di
questo suggestivo luogo.
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I primi documenti che fanno
riferimento al monastero risalgono al
1197, ma i padri fondatori sono
considerati 2 monaci benedettini di S.
Giustina (Padova), che nel 1207 salgono
al colle e, "patrocinati" da alcuni
nobili locali, costruiscono alloggi e
una chiesa dedicata a S. Giovanni
Battista. Dopo il 1300 il monastero
passa all'ordine degli Olivetani che,
sotto la protezione dei Carraresi,
ingrandiscono e abbelliscono il
monastero. Nel 1771 la Repubblica di
Venezia sopprime il monastero
trasferendo i monaci, condannandolo di
fatto alla rovina.
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